Ferratura e pareggio zoccoli

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Servizi disponibili per maniscalco professionista

Maniscalco

Giacomo M.

  • Maniscalco/pareggiatore
  • Milano

Il pareggio e la ferratura sono le due pratiche di gestione tradizionale dello zoccolo del cavallo, svolte dal maniscalco ad intervalli regolari per riprodurre artificialmente, nel cavallo domestico, il naturale consumo e indurimento delle strutture dello zoccolo, che nel cavallo selvaggio o nel cavallo in libertà è assicurato dal contatto diretto e continuo fra zoccolo e suolo senza che si verifichi una eccessiva usura o eccessiva crescita.

Il pareggio dello zoccolo

Quando la presenza del ferro impedisce del tutto l'usura della muraglia ed il fisiologico contatto delle aree dello zoccolo con il suolo, oppure, nel cavallo sferrato, quando l'insufficiente movimento su terreno adeguatamente abrasivo non permette una regolare usura della muraglia, è necessario, ad intervalli regolari, procedere al pareggio, che consiste nell'eliminazione di tutte le parti dello zoccolo cresciute al di là dei normali limiti fisiologici.
Gli attrezzi indispensabili per il pareggio sono il coltello da zoccoli e la raspa. Nel caso di muraglia notevolmente lunga, è utile anche una tenaglia da maniscalco. Tutti questi strumenti hanno caratteristiche particolari che li rendono specializzati.
Con il coltello, il maniscalco elimina l'eventuale eccesso di suola "morta"; elimina le parti irregolari o mal conservate del fettone; accorcia, fino ad un'altezza poco sopra il piano della suola, le barre. Con la raspa, eventualmente preceduta dalla tenaglia, il maniscalco accorcia adeguatamente la muraglia in tutto il suo perimetro, dalla punta ai talloni. Il pareggio, ed in particolare la cura nel determinare la migliore altezza della muraglia e dei talloni, sono critici per il bilanciamento anteroposteriore e laterale dello zoccolo, perché costituiscono le basi di un appiombo fisiologicamente corretto e di un movimento sicuro ed efficiente alle varie andature. Inoltre, il pareggio ben eseguito pone le basi per un corretto contatto attivo e passivo fra zoccolo e suolo, conferendo al meccanismo dello zoccolo la migliore efficienza possibile.
Quando il pareggio è la fase preliminare alla ferratura, è necessario che il piano costituito dal margine inferiore della muraglia sia perfettamente piano; si deve perciò rinunciare al fisiologico arco anteroposteriore dello zoccolo. Infine, se il ferro da applicare è fornito di "barbette", ossia di alcune linguette metalliche sporgenti verso l'alto che si appoggiano alla superficie esterna della muraglia e aumentano la solidità della ferratura, il maniscalco incide sulla muraglia dei solchi superficiali, corrispondenti per numero, sede e profondità alle barbette del ferro da applicare.

La ferratura

Terminato il pareggio, il maniscalco sceglie il ferro di dimensioni e di forma più adatta allo zoccolo, lavorandolo con la mazza e l'incudine, se necessario, a caldo o a freddo, fino ad ottenere la migliore corrispondenza possibile. Per verificare la presenza di un contatto perfetto fra la superficie inferiore della muraglia e la superficie superiore del ferro, il maniscalco può procedere alla cosiddetta "ferratura a caldo"; applica, cioè, il ferro arroventato allo zoccolo stesso, verificando che l'azione del calore lasci una traccia omogenea e continua in tutto il perimetro del ferro.
Ottenuta la maggiore corrispondenza possibile fra zoccolo e ferro, il maniscalco procede all'inchiodatura, utilizzando particolari chiodi di ferro dolce infissi obliquamente nei vari strati della muraglia ed affioranti a 15–20 mm dal margine inferiore dello zoccolo. Dopo un adeguato accorciamento della parte sporgente, la punta dei chiodi viene ribattuta verso il basso.
In caso di necessità, il tipo di ferro o le modalità della ferratura possono variare; una variante abbastanza frequente è l'applicazione di una soletta, ossia di un pezzo di cuoio robusto interposto fra ferro e muraglia ed esteso all'intera superficie della suola.